mercoledì 17 giugno 2009

Il mio film preferito??? La Musica nel Cuore


Un orfano dallo straordinario talento musicale si ritrova a esibirsi per le strade di New York in compagnia di un uomo misterioso che si prende cura di lui. Ritrovare i suoi genitori è il suo principale obiettivo.La figlia del regista Jim Sheridan, Kirsten, porta sullo schermo una sceneggiatura a metà strada tra fiaba e realtà che trova nella musica il collante tra i vari personaggi. Quest'ultima non è un elemento esterno che funge da accompagnamento alle immagini o da sottolineatura emotiva. Come non protagonista, il supporto sonoro è uno strumento attraverso il quale la cineasta e gli sceneggiatori strutturano la narrazione. Riuscita la scelta di adottare una musica "pensata". O meglio una deformazione sonora soggettivata dalla mente del bambino capace di armonizzare i molteplici suoni della Grande Mela in un unico spartito virtuale. Non è un caso che nella pellicola ci siano molti rumori ed effetti sonori. La loro funzione, essenzialmente realistica, fugge il suggestivo per guidare il narrativo. Estremamente deboli, invece, la raffigurazione del lato povero dell'America e il legame tra figli e genitori. Il primo punto, che dovrebbe fare da sfondo al secondo, viene trattato in modo sommario e sbrigativo comunicando un senso di estraneità alla storia ma soprattutto alle paure di un undicenne appena arrivato in una metropoli dai mille pericoli. L'altro aspetto difficilmente trova una propria giustificazione. La reciproca ricerca tra padre-madre-figlio, fortemente mossa da elementi magici e misteriosi, trasmette a chi guarda un senso di non appartenenza che non giova all'equilibrio della pellicola. Buone le interpretazioni di tutti gli attori: Jonathan Rhys Meyers, Keri Russell, Robin Williams e il giovanissimo Freddie Highmore, ritenuto da Kate Winslet il migliore attore-bambino mai visto sullo schermo.
Un consiglio??? GUARDATELO!

lunedì 15 giugno 2009

Carta d'identità digitale

1988: Ed ecco che sono nata. In una gelida notte di febbraio,precisamente quella del 28,per poco non nascevo il 29,l’anno bisestile,aihmè,avrei dovuto festeggiare il compleanno ogni 4 anni???

1991: Nasce una delle persone più importanti della mia vita…mio fratello!

1996: All’eta di 10 anni ho ricevuto la mia prima agenda digitale, “Mio caro diario Special” . Qui trascrivevo i numeri di casa delle mie compagne di scuola,disegnavo il loro volto e la usavo anche come promemoria,a volte per ricordarmi di fare qualche compito che mi assegnavano a scuola..ahahah!

2000: A quattordici anni ho ricevuto il mio primo cellulare “ Nokia 8210 “ , dopo aver lottato per averlo poiché inizialmente i miei erano contrari per loro era una distrazione dallo studio!Da qui inizia la lunga lista di cellulari,ne cambiavo uno all’anno quasi,semplicemente perchè li rompevo e alla fine i miei mi accontentavano sempre.

2001: Questo è l’anno del mio primo pc. Che uforia…Inizio ad usare i programmi come windows word e a modificare immagini con paint.

2003: E’ l’ora della play-station,ricordo le sfide con mio fratello. Purtroppo vinceva sempre lui,giocare a Fifa 2000 non era il mio forte.

2004: Da qui comincio ad usare l’oggetto che da allora è sempre con me…la fotocamera digitale. Quante foto ho fatto…quanti ricordi…

2005/2006: Riesco ad avere la linea Internet,il primo contatto con il mondo esterno. Chat,siti riguardanti i miei cantanti preferiti,ricerche scolastiche e molto altro.

2007/2008: Mi sono iscritta alla Facolta di filosofia e scienze della comunicazione. Mi sono stabilita a Cosenza,città dove studio. Qui frequentando il corso di inEsercitazioni di informatica ho conosciuto il programma google talk e ho iniziato a condividere i primi documenti con i miei colleghi in aula informatica.

2008/2009: Secondo anno di Università ma soprattutto pc portatile, Hp. Con il corso di ambienti digitali per la formazione e la comunicazione creo il mio primo blog: mariamonteleone.blogspot.com "LA MUSICA".

domenica 14 giugno 2009

"Che mondo sarebbe senza musica???"

La musica è dentro la nostra vita in ogni secondo che viviamo e sempre più spesso il suo compito è di farci compagnia nei gesti, nelle occupazioni nelle cose che dobbiamo affrontare tutti i giorni. Non c'è più un momento specifico per fermarsi ad ascoltare, oggi la musica è la colonna sonora del movimento.Ci segue, ci accompagna, a volte ci persegue, perchè spesso siamo costretti ad ascoltare cose che non ci piacciono o non ci interessano. Ognuno di noi ha la sua musica e non c'è una musica che vada bene per tutti.Noi stessi abbiamo bisogno di musica diversa secondo l'età, la cultura,o il momento che stiamo vivendo. Eppure a volte nascono dei secondi che sembrano baciati dal divino e che toccano corde profonde del nostro essere.Per quei pochi secondi val la pena di faticare tanto, per quei pochi istanti che la vita ci offre quasi sempre inaspettatamente, che ci sorprendono e ci rimettono in pace con noi stessi e col mondo.

http://www.youtube.com/watch?v=y6MhjhMtq7s